La
comunicazione ufficiale della Chiesa è molto più centrata sul ruolo dei
sacerdoti e dei vescovi; la vita religiosa in generale è quasi assente, e
quella femminile, pur rappresentando l’80% del mondo religioso, è praticamente
invisibile. Nonostante i numerosi richiami di Papa Francesco nel sottolineare
il ruolo significativo delle donne, la comunicazione istituzionale vaticana
continua a mostrare un solo volto, quello maschile e sacerdotale. Questa realtà
non ci scoraggia, anzi! Ci stimola a essere creative nel cercare tutte le vie
possibili per raccontare la bellezza dell’azione delle Religiose nel mondo:
donne come ponti di pace, come testimoni di amore, come protagoniste di una
narrazione controcorrente, come curatrici di ferite esistenziali e sociali
profonde.