La
comunicazione ufficiale della Chiesa è molto più centrata sul ruolo dei
sacerdoti e dei vescovi; la vita religiosa in generale è quasi assente, e
quella femminile, pur rappresentando l’80% del mondo religioso, è praticamente
invisibile. Nonostante i numerosi richiami di Papa Francesco nel sottolineare
il ruolo significativo delle donne, la comunicazione istituzionale vaticana
continua a mostrare un solo volto, quello maschile e sacerdotale. Questa realtà
non ci scoraggia, anzi! Ci stimola a essere creative nel cercare tutte le vie
possibili per raccontare la bellezza dell’azione delle Religiose nel mondo:
donne come ponti di pace, come testimoni di amore, come protagoniste di una
narrazione controcorrente, come curatrici di ferite esistenziali e sociali
profonde.
Ecco che
arriviamo alla prima domanda: In questo quadro qual è il ruolo delle Religiose
nel mondo digitale social? Molte si sono dotate di un sito internet e di una
presenza nei social già da diversi anni, che, seppur poco efficace, ha saputo
ritagliarsi uno spazio di visibilità dalla base. Attraverso foto e racconti
hanno saputo offrire la loro parola di pace, di riconciliazione, di sanazione a
un mondo sempre più violento e frammentato.
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