venerdì 23 ottobre 2020

Relazioni umanizzanti di fraternità e sororità

 Preferisco l’espressione ‘relazioni umanizzanti’ che ‘relazioni umane’. 

Il primo richiama un movimento, come una danza: talvolta si fanno due passi avanti, altri uno indietro. Le relazioni non sono mai statiche, e certe volte prendono una piega che non comprendiamo. Le relazioni sono fatte di energie che si incontrano, di corpi che si relazionano. Nella comunicazione interpersonale, la comunicazione verbale occupa il 20% del messaggio. Il resto del messaggio la persona lo riceve dal tono di voce, dal ritmo, dalla postura del corpo, dai silenzi, dalle espressioni facciali. Le parole arrivano alla nostra razionalità, l’80% del messaggio fatto da altri elementi, arriva alla nostra pancia, alla nostra affettività. È questa a determinare la nostra reazione o azione.




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