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lunedì 11 ottobre 2021

Essere facilitatrici e facilitatori del cammino sinodale

 


Viviamo un tempo complesso, non complicato. La complessità richiede delle competenze per saperla leggere, interpretare e pianificare strategie per raggiungere gli obiettivi individuati. La facilitazione è un’esperienza che abbiamo importato in Italia dal mondo anglosassone e nord americano, dove ha una storia di più antica datazione.

Nel mondo ecclesiale mediterraneo è solo da pochi anni che si riconosce il bisogno di una figura professionale esterna che accompagni i processi decisionali e di cambiamento nelle congregazioni religiose e nelle organizzazioni ecclesiali. Il ruolo della facilitatrice e facilitatore è quello di aiutare il gruppo a raggiungere i propri obiettivi favorendo la partecipazione e il coinvolgimento dei membri, curando le relazioni, le dinamiche e la dimensione affettiva.

Credo essenziale per il cammino sinodale formare persone capaci di prendersi cura dei processi, di accompagnare cammini e nutrire una visione spirituale della sinodalità.

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martedì 31 agosto 2021

Per una pedagogia sinodale nella nostra Chiesa


La sinodalità è più di un metodo democratico per prendere decisioni. È uno stile che è nel DNA del cristiano.

Con questa proposta preparatoria Papa Francesco ci insegna una pedagogia del pensare, pregare e discernere insieme. A mio avviso una vera rivoluzione di prospettiva. Siamo abituati, per aver ereditato un modello di Chiesa molto clericale e gerarchico, a uno stile dove ci viene presentato il risultato di consultazioni e riflessioni fatte all’interno dei Dicasteri e delle Commissioni preposte. Non siamo abituati a percorrere insieme cammini accidentati di approfondimento per arrivare, con metodo, a dei risultati condivisi.

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venerdì 14 maggio 2021

Shhh... Parla il silenzio


Il silenzio inteso non solo come assenza di rumori ma come modalità di abitare uno stile contemplativo di attenzione verso noi, gli altri e il cosmo. Esistono anche quei silenzi dolorosi: non parliamo perché non possiamo o non ce lo permettono; ci sono silenzi quando si getta la spugna; ci sono silenzi che sanno di abbandono e solitudine. Noi parleremo della bellezza del silenzio scelto come spazio per ascoltare la nostra anima.

Papa Francesco nella sua ultima catechesi dice che la dimensione contemplativa “è un po’ come il ‘sale’ della vita: dà sapore, dà gusto alle nostre giornate”. Contemplare, afferma il Santo Padre, “è un modo di essere” ma “essere contemplativi non dipende dagli occhi, ma dal cuore”.

Chi di noi in questo ultimo anno non ha sentito che il silenzio bussava al suo cuore?

Come ci siamo sentiti? Cosa ci ha spaventato? Cosa abbiamo apprezzato?

giovedì 29 aprile 2021

La cura della gentilezza

La gentilezza fa bene soprattutto a chi la mette in pratica. Sono gesti e parole abitate; non reagite solo sulla scia dell'emozione primaria. Gentilezza, attesa, silenzio sono sorelle.

La gentilezza fa bene. Apre i cuori e predispone le persone all'incontro, anche nel confitto.

La gentilezza odora di bellezza.

martedì 16 marzo 2021

Pascua: Encuentro de espiritualid

Pascua: Encuentro de espiritualidad 

10 abril 2021 de 15 a 17.30 (hora de Roma)

Déjate llevar por el Misterio

“No nos resignemos a vivir encerrados en un fragmento de realidad.” (FT 191)

Inscripción a este enlace: http://bit.ly/3bKE2NE

Descarga el volante aquí 



sabato 13 marzo 2021

Io e lui, il Covid19


Quando ho avuto conferma che fosse dentro di me, è stato quasi naturale rivolgergli un messaggio ‘Ti prego non accanirti sul mio corpo’. 

Mi sento fortunata e benedetta: nonostante i sintomi vari, è stato sopportabile.

Quella strana sensazione di sentire che puoi fare del male ad altre persone, perché il tuo corpo è contaminato. Non l’avevo mai provata.


Si è vero, avere il Covid ti cambia. Ti fa riflettere su tante cose. Quel soffio di respiro che è la tua vita e che, lui, può cambiare o gestire. Forse è retorico, ma è vero che riconsideri le cose essenziali della tua vita.


Ieri, leggere ‘non rilevato’ sul referto, mi ha fatto scoppiare il corpo e l’anima di gioia, di vita libera. Si, perché la libertà è la prima cosa che ti manca. 


Potrei scrivere tanto su come questo tempo, aggiunto a tutto l’anno trascorso, ha toccato la mia anima. Altre cose dovrò ancora scoprirle. Ma sono certa che voglio rimanere ancorata alle poche cose che contano per me. Perché sono queste che mi danno vita e mi fanno sentire una donna libera e completa.


Sentire che un virus può avere potere sul tuo corpo, rende morbido il senso di onnipotenza e bisogno di controllo che mi abitano. Cosa puoi realmente fare? 

Ho imparato una sapiente obbedienza alla vita, al suo mistero. Può che combatterla, la accompagno con il cuore aperto, in attesa della bellezza che c’è, ne sono certa.

Forse sono stanca di cercare cose che non troverò. Forse voglio solo volere le cose che già sono qui, e goderne. Profondamente.

mercoledì 6 gennaio 2021

E se anche la Chiesa diventasse una grande performance?


E se anche la Chiesa diventasse una grande performance?

E' indubbio che viviamo in una società della performance, dove da consumatori siamo diventati performer: individui sempre più preoccupati di dare prova dei nostri talenti.

Anche il linguaggio è andato cambiando: siamo diventati progetti, più che persone fragili e belle. Riempiamo di tecnicismi il nostro parlare aziendale e privato (d'altronde il sottile confine tra privato, pubblico e politico si sta deteriorando sempre di più!).

Parliamo di gestione di risorse, di raggiungere obiettivi e risultati misurabili, di dati da interpretare. 

Non voglio negare che un cambiamento e adattamento sia necessario. Ma mi domando se il costo di questo appiattimento freddo all'ideologia funzionale ed efficientistica non sia troppo alto? E se ci faccia perdere di vista parole che non possiamo misurare: sogno, desideri, anima, profezia, vocazione, fioritura?

Non possiamo dimenticare di essere persone trascendenti, che non ci rende felici solo l'orizzontalità, ma sentiamo una sete profonda di tendere alla verticalità (dalle radici al cielo, dalla terra alla spirito e viceversa).

Non ci basta raggiungere risultati, ci nutriamo di percorsi accidentati. Non ci alimenta solo fare la lista dei nostri talenti, dobbiamo toccare la nostra vocazione che dice il nostro senso di abitare questa storia.

Credo che oggi la Chiesa debba proprio ricordarci questa nostra nostalgia della verticalità, della trascendenza per essere credibile e rispondere veramente ai desideri profondi di una società in ricerca di senso.

sabato 2 gennaio 2021

E se ci comportassimo come le particelle, saremmo più umani e umane?


Dalla fisica alla spiritualità: 4 passi per restare umani 

E se ci comportassimo come le particelle, saremmo più umani e umane?


La fisica, in particolare quella quantistica, ha influenzato l’evolversi del pensiero legato alla nuova cosmologia in modo preponderante negli ultimi decenni. Con questa riflessione provo a verificare, voi mi direte se sono riuscita nell’intento, a far scaturire dalla fisica (o almeno da ciò che ne sappiamo fino ad ora) delle lezioni di spiritualità per la donna e l’uomo di oggi. 


Lo intuisco come un movimento che ci porta dall’era antropocentrica verso una dimensione ecozoica, dove l’assunto fondante è ‘tutto è interconesso’, e dove l’Homo Sapiens non è il centro di questo Tutto.


Le domande che mi sono posta sono: possiamo imparare qualcosa come umanità dal modo in cui interagiscono e si relazionano le particelle cosmiche? C’è una sapienza misteriosa che le abita e dalla quale possiamo imparare a vivere insieme come umanità? Osservare le particelle minuscole ci può dire qualcosa di una relazionalità e connessione più salutare?

Lo scopriremo insieme in questo breve viaggio in poche lezioni.

giovedì 24 dicembre 2020

sabato 7 novembre 2020

Leonardo Boff: Lo Spirito soffia dove vuole

Questo libro andrebbe acquistato anche solo per la sua dedica. Nelle lingue medio-orientali la ruah, lo Spirito, è femminile.

“Dedico questo libro alle donne… Esse possiedono una connaturalità con lo Spirito Santo poiché egli, come loro, è donatore di vita."

È un testo sullo Spirito, di cui facciamo esperienza nella vita, per arrivare allo Spirito Santo, come terza persona della Trinità. È un libro intenso, lungo e articolato: 272 pagine difficili da sintetizzare in una recensione di pochi caratteri. Quindi l’invito è leggerlo, se vi interessa comprendere il perché di questa fame di pane e spiritualità, di sete di un orizzonte di senso che ci abita come comunità umana globale e come singoli in relazione.

Leggi la recensione qui 

sabato 24 ottobre 2020

Coltivare l’antrifragilità: dall’andrà tutto bene all’andrà tutto nuovo

 

La scienza ci dice che i disastri sono aumentati negli ultimi 40 anni. E continueranno a farlo nei prossimi. Forse dobbiamo imparare nuove competenze di vita per sopravvivere  in questi nuovi contesti. Come quello che stiamo vivendo ora.

Il Covid sta diventando una crisi cronica che ha cambiato la nostra vita. Abbiamo investito tante risorse all’inizio per dirci ‘andrà tutto bene’. Altre per sostenere i lutti subiti personalmente, e il clima di lutto che ha caratterizzato la prima fase di questa pandemia. Viviamo ancora un contesto di lutto sociale: non solo per morti fisiche; ma anche per il dover lasciare andare abitudini e comportamenti che, fino a pochi mesi fa, consideravamo ‘la nostra normalità’.

venerdì 23 ottobre 2020

Relazioni umanizzanti di fraternità e sororità

 Preferisco l’espressione ‘relazioni umanizzanti’ che ‘relazioni umane’. 

Il primo richiama un movimento, come una danza: talvolta si fanno due passi avanti, altri uno indietro. Le relazioni non sono mai statiche, e certe volte prendono una piega che non comprendiamo. Le relazioni sono fatte di energie che si incontrano, di corpi che si relazionano. Nella comunicazione interpersonale, la comunicazione verbale occupa il 20% del messaggio. Il resto del messaggio la persona lo riceve dal tono di voce, dal ritmo, dalla postura del corpo, dai silenzi, dalle espressioni facciali. Le parole arrivano alla nostra razionalità, l’80% del messaggio fatto da altri elementi, arriva alla nostra pancia, alla nostra affettività. È questa a determinare la nostra reazione o azione.




mercoledì 26 agosto 2020

La spiritualità del creato: in dialogo con Matthew Fox


In dialogo con Matthew Fox sul suo libro ‘In principio era la gioia’ (Original Blessing)
 

“Mi sento più vicino a ciò che il linguaggio non riesce a esprimere”. Rainer Maria Rilke

 

L’incontro con Matthew Fox per parlare di uno dei suoi libri più famosi ‘In principio era la gioia’ si è svolto online alla fine di un corso di otto incontri sulla Spiritualità del Creato, tema trattato con perizia nel libro composto da più di 400 pagine, fitte e intense.

 

“E’ come se desse voce a cose, spazi, concetti che mi appartengono da sempre ma che non riuscivo a intercettare e a esprimere. La sua spiritualità mi fa respirare, non mi fa sentire sbagliata o indegna come alcune volte mi sono sentita nella comunità cattoliche.” Questo il commento di uno dei 20 partecipanti al corso, che si è svolto da maggio a luglio 2020.

sabato 20 giugno 2020

Donne, partner invisibili nella Chiesa cattolica?

Donne, partner invisibile? Una sfida alla Chiesa cattolica
(intervento tenuto all’evento online del Cipax il 17 giugno 2020)
  
Buonasera. Mi scuso per essere arrivata solo ora, personalmente trovo molto irrispettoso parlare in un contesto senza aver prima ascoltato e respirato il contesto.

Ero a intervistare online una religiosa sul tema che Papa Francesco ha scelto per la giornata missionaria di ottobre ‘ecco manda me’, Isaia 6,8.
Con questa intervista abbiamo ascoltato una storia, un’esperienza di come questa frase si declina in modo assolutamente originale nella biografia di una persona.

Questo mi ha fatto pensare che nella nostra Chiesa che tanto amiamo, ci sono tanti dogmi e certezze, e poche storie, poche esperienze che dicono la vita vera e che dicono la fatica incarnata che ognuna di noi fa per vivere in modo integrato e integrale.

sabato 30 maggio 2020

Recensione "Lo sconosciuto accanto" di Tiziano Tosolini

25 storie di conversine in Giappone

Perché ci si converte? 
Perché manca qualcosa, perché sentiamo l’assenza di un senso che ci proietta oltre noi stessi. Perché ci sentiamo ‘affaticati e oppressi’ e la fede ci sostiene. Nella Bibbia queste persone hanno trovato la parola che le ha sanate e ‘convertite’.

venerdì 22 maggio 2020

La spiritualità dell’Ecologia integrale: 5 anni di Laudato Si’



L’ecologia integrale è un invito perché nulla nella vita ci risulti estraneo, straniero, indifferente. Siamo dentro un Tutto, che siamo noi.


Cosa nutre la mia vita? Come alimento tutte le dimensioni della mia persona? A chi sono grata per chi sono ora? Sono in grado di nominare le mie fragilità? Faccio spazio all'altro/a nella mia vita? Faccio spazio a altre letture e esperienze nella mia vita?


venerdì 20 marzo 2020

Le parole dell'attesa: recensione libro

“Senza la parola dell’altro nessuno potrebbe vivere”

In un momento come questo, nel quale non possiamo avvicinarci, abbracciarci, diventa ancora più vitale questo contatto con il me profondo e con un altro che devo proteggere da me, e al quale mi sento connessa, come se tutto dipendesse da tutti.

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domenica 29 dicembre 2019

Ecologia integral con entrañas de mujeres: texto y reflexión

Vivir la ecología integral a partir de nuestro cuerpo de mujer. Un cuerpo pensado para hacer espacio a la vida, física y espiritual. Un cuerpo consciente es un cuerpo lleno, habitado profundamente. Lleno pero al mismo tiempo siempre abierto a hacer espacio al misterio, al cosmos, al otro, a lo nuevo.

Ecología integral nos invita a hacer casa dentro de nosotras, a lo que pasa en esta historia que nos cuestiona; ecología integral es hacer casa en este cosmos,

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sabato 23 novembre 2019

Ecología integral con entrañas de mujeres

"Noi donne non ci limitiamo a pensare pensieri o sentire emozioni: noi gestiamo e partoriamo pensieri ed emozioni. Gli facciamo spazio dentro di noi, poi al momento giusto diamo loro vita. Pensieri e emozioni diventano prassi."
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