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giovedì 23 dicembre 2021

Fragilità e cura: le parole di un tempo nuovo


Terra e Missione e Il cerchio e la vita vi invitano a un incontro di spiritualità online per "aprirci al nuovo anno con la consapevolezza di ciò di cui desideriamo prenderci cura: dentro e fuori di noi​."​

​Stiamo ancora vivendo un momento dove, spesso, sperimentiamo la fragilità nelle sue varie forme. Sentiamo che apprendere a prenderci cura di noi e di ciò che ci circonda sia un atteggiamento che ci può aiutare a vivere con più intensità e qualità di vita.
Cura della nostra anima, del nostro desiderio profondo; come anche cura delle relazioni con l'Altro, con gli altri e le altre; cura della casa comune e del cosmo.

"Incuria si lega a indifferenza. Cioè all'atrofia della nostra sensibilità nei confronti delle realtà. Prendersi cura è un modo diverso di pensare il nostro rapporto con la realtà. Diverso dal dominio e diverso dal contratto." Chiara Giaccardi e Mauro Magatti​

​Il ​5 gennaio ci offriamo un tempo e uno spazio per rispondere ad alcune domande: di cosa desidero prendermi cura? come mi prendo cura di me e della realtà? come sperimento la fragilità?

​Chi desidera partecipare può iscriversi online a questo link: https://bit.ly/33R4vHU

venerdì 14 maggio 2021

Shhh... Parla il silenzio


Il silenzio inteso non solo come assenza di rumori ma come modalità di abitare uno stile contemplativo di attenzione verso noi, gli altri e il cosmo. Esistono anche quei silenzi dolorosi: non parliamo perché non possiamo o non ce lo permettono; ci sono silenzi quando si getta la spugna; ci sono silenzi che sanno di abbandono e solitudine. Noi parleremo della bellezza del silenzio scelto come spazio per ascoltare la nostra anima.

Papa Francesco nella sua ultima catechesi dice che la dimensione contemplativa “è un po’ come il ‘sale’ della vita: dà sapore, dà gusto alle nostre giornate”. Contemplare, afferma il Santo Padre, “è un modo di essere” ma “essere contemplativi non dipende dagli occhi, ma dal cuore”.

Chi di noi in questo ultimo anno non ha sentito che il silenzio bussava al suo cuore?

Come ci siamo sentiti? Cosa ci ha spaventato? Cosa abbiamo apprezzato?

giovedì 29 aprile 2021

La cura della gentilezza

La gentilezza fa bene soprattutto a chi la mette in pratica. Sono gesti e parole abitate; non reagite solo sulla scia dell'emozione primaria. Gentilezza, attesa, silenzio sono sorelle.

La gentilezza fa bene. Apre i cuori e predispone le persone all'incontro, anche nel confitto.

La gentilezza odora di bellezza.

martedì 16 marzo 2021

Pascua: Encuentro de espiritualid

Pascua: Encuentro de espiritualidad 

10 abril 2021 de 15 a 17.30 (hora de Roma)

Déjate llevar por el Misterio

“No nos resignemos a vivir encerrados en un fragmento de realidad.” (FT 191)

Inscripción a este enlace: http://bit.ly/3bKE2NE

Descarga el volante aquí 



mercoledì 6 gennaio 2021

E se anche la Chiesa diventasse una grande performance?


E se anche la Chiesa diventasse una grande performance?

E' indubbio che viviamo in una società della performance, dove da consumatori siamo diventati performer: individui sempre più preoccupati di dare prova dei nostri talenti.

Anche il linguaggio è andato cambiando: siamo diventati progetti, più che persone fragili e belle. Riempiamo di tecnicismi il nostro parlare aziendale e privato (d'altronde il sottile confine tra privato, pubblico e politico si sta deteriorando sempre di più!).

Parliamo di gestione di risorse, di raggiungere obiettivi e risultati misurabili, di dati da interpretare. 

Non voglio negare che un cambiamento e adattamento sia necessario. Ma mi domando se il costo di questo appiattimento freddo all'ideologia funzionale ed efficientistica non sia troppo alto? E se ci faccia perdere di vista parole che non possiamo misurare: sogno, desideri, anima, profezia, vocazione, fioritura?

Non possiamo dimenticare di essere persone trascendenti, che non ci rende felici solo l'orizzontalità, ma sentiamo una sete profonda di tendere alla verticalità (dalle radici al cielo, dalla terra alla spirito e viceversa).

Non ci basta raggiungere risultati, ci nutriamo di percorsi accidentati. Non ci alimenta solo fare la lista dei nostri talenti, dobbiamo toccare la nostra vocazione che dice il nostro senso di abitare questa storia.

Credo che oggi la Chiesa debba proprio ricordarci questa nostra nostalgia della verticalità, della trascendenza per essere credibile e rispondere veramente ai desideri profondi di una società in ricerca di senso.

sabato 2 gennaio 2021

E se ci comportassimo come le particelle, saremmo più umani e umane?


Dalla fisica alla spiritualità: 4 passi per restare umani 

E se ci comportassimo come le particelle, saremmo più umani e umane?


La fisica, in particolare quella quantistica, ha influenzato l’evolversi del pensiero legato alla nuova cosmologia in modo preponderante negli ultimi decenni. Con questa riflessione provo a verificare, voi mi direte se sono riuscita nell’intento, a far scaturire dalla fisica (o almeno da ciò che ne sappiamo fino ad ora) delle lezioni di spiritualità per la donna e l’uomo di oggi. 


Lo intuisco come un movimento che ci porta dall’era antropocentrica verso una dimensione ecozoica, dove l’assunto fondante è ‘tutto è interconesso’, e dove l’Homo Sapiens non è il centro di questo Tutto.


Le domande che mi sono posta sono: possiamo imparare qualcosa come umanità dal modo in cui interagiscono e si relazionano le particelle cosmiche? C’è una sapienza misteriosa che le abita e dalla quale possiamo imparare a vivere insieme come umanità? Osservare le particelle minuscole ci può dire qualcosa di una relazionalità e connessione più salutare?

Lo scopriremo insieme in questo breve viaggio in poche lezioni.

giovedì 24 dicembre 2020

sabato 7 novembre 2020

Leonardo Boff: Lo Spirito soffia dove vuole

Questo libro andrebbe acquistato anche solo per la sua dedica. Nelle lingue medio-orientali la ruah, lo Spirito, è femminile.

“Dedico questo libro alle donne… Esse possiedono una connaturalità con lo Spirito Santo poiché egli, come loro, è donatore di vita."

È un testo sullo Spirito, di cui facciamo esperienza nella vita, per arrivare allo Spirito Santo, come terza persona della Trinità. È un libro intenso, lungo e articolato: 272 pagine difficili da sintetizzare in una recensione di pochi caratteri. Quindi l’invito è leggerlo, se vi interessa comprendere il perché di questa fame di pane e spiritualità, di sete di un orizzonte di senso che ci abita come comunità umana globale e come singoli in relazione.

Leggi la recensione qui 

sabato 24 ottobre 2020

Coltivare l’antrifragilità: dall’andrà tutto bene all’andrà tutto nuovo

 

La scienza ci dice che i disastri sono aumentati negli ultimi 40 anni. E continueranno a farlo nei prossimi. Forse dobbiamo imparare nuove competenze di vita per sopravvivere  in questi nuovi contesti. Come quello che stiamo vivendo ora.

Il Covid sta diventando una crisi cronica che ha cambiato la nostra vita. Abbiamo investito tante risorse all’inizio per dirci ‘andrà tutto bene’. Altre per sostenere i lutti subiti personalmente, e il clima di lutto che ha caratterizzato la prima fase di questa pandemia. Viviamo ancora un contesto di lutto sociale: non solo per morti fisiche; ma anche per il dover lasciare andare abitudini e comportamenti che, fino a pochi mesi fa, consideravamo ‘la nostra normalità’.

mercoledì 26 agosto 2020

La spiritualità del creato: in dialogo con Matthew Fox


In dialogo con Matthew Fox sul suo libro ‘In principio era la gioia’ (Original Blessing)
 

“Mi sento più vicino a ciò che il linguaggio non riesce a esprimere”. Rainer Maria Rilke

 

L’incontro con Matthew Fox per parlare di uno dei suoi libri più famosi ‘In principio era la gioia’ si è svolto online alla fine di un corso di otto incontri sulla Spiritualità del Creato, tema trattato con perizia nel libro composto da più di 400 pagine, fitte e intense.

 

“E’ come se desse voce a cose, spazi, concetti che mi appartengono da sempre ma che non riuscivo a intercettare e a esprimere. La sua spiritualità mi fa respirare, non mi fa sentire sbagliata o indegna come alcune volte mi sono sentita nella comunità cattoliche.” Questo il commento di uno dei 20 partecipanti al corso, che si è svolto da maggio a luglio 2020.

domenica 29 dicembre 2019

Ecologia integral con entrañas de mujeres: texto y reflexión

Vivir la ecología integral a partir de nuestro cuerpo de mujer. Un cuerpo pensado para hacer espacio a la vida, física y espiritual. Un cuerpo consciente es un cuerpo lleno, habitado profundamente. Lleno pero al mismo tiempo siempre abierto a hacer espacio al misterio, al cosmos, al otro, a lo nuevo.

Ecología integral nos invita a hacer casa dentro de nosotras, a lo que pasa en esta historia que nos cuestiona; ecología integral es hacer casa en este cosmos,

Descarga el texto

sabato 23 novembre 2019

Ecología integral con entrañas de mujeres

"Noi donne non ci limitiamo a pensare pensieri o sentire emozioni: noi gestiamo e partoriamo pensieri ed emozioni. Gli facciamo spazio dentro di noi, poi al momento giusto diamo loro vita. Pensieri e emozioni diventano prassi."
Leggi tutto

sabato 19 gennaio 2019

Cosa possiamo imparare dalle canne al vento per abitare questa storia?


Qualche giorno fa un’amica mi ha detto “Sento di non avere un posto mio nel mondo, come se non occupassi uno spazio che sia mio. Mi sento sempre nomade”. Ovviamente lo diceva con le lacrime agli occhi, perché le procurava sofferenza. E posso comprenderlo.

Questa cosa ha risuonato tantissimo dentro di me per due motivi.

giovedì 15 settembre 2016

Seminario di ecologia profonda: I quattro elementi Acqua, Aria, Terra, Fuoco

"Io sono fatto di corpo, cuore e anima. Il creato ha quello che ho io, e io ho quello che ha il creato. Insieme scopriamo, in entrambi, la bellezza e la grandezza che ci appartengono." Matthew Fox

Alla base di diverse tradizioni mediche, filosofiche e astrologiche, sia in Oriente sia in Occidente, i quattro elementi costituiscono ora simbolicamente ora concretamente il mondo fuori di noi ma anche quello interiore, ponti come sono tra il microcosmo e il macrocosmo. Attraverso l'uso di tecniche immaginative e meditative, la lettura di fiabe, storie mitologiche, brani poetici e narrativi, nonché un'attiva sollecitazione dei cinque sensi, proveremo nel nostro laboratorio ad esplorare e ad entrare in un contatto vivo e partecipe con questi quattro elementi della natura, arrivando a sperimentare la comunione con il creato e la sua profonda, armoniosa unità.

Per prenotarvi, scrivere a: donnemujereswomen@gmail.com

lunedì 25 aprile 2016

Generativi si nasce

“Ogni relazione profonda è generativa, perché ci fa essere quello che altrimenti non saremmo stati.”

Mauro Magatti-Chiara Giaccardi

Fecondità, fertilità, relazionalità, viscere, grembo, femminilità, maternità, tenerezza e, oggi, anche misericordia…: sono parole che stanno accompagnando il mio cammino interiore già da qualche anno; probabilmente in coincidenza con la serena consapevolezza che non sarei stata una madre biologica. Oppure con la scoperta profonda che la maternità può essere uno stile di vita, oltre il mero parto biologico (che rimane un dono sacro e misterioso), uno stile che può essere un modo fecondo di abitare la storia, lasciandovi una nostra traccia. Leggi tutto


sabato 7 novembre 2015

Desiderio di Silenzio

Incontrare e parlare con un’eremita è un desiderio che si andava nutrendo in me già da qualche anno. L’occasione è arrivata attraverso un’amica e sorella (come le migliori cose arrivano sempre attraverso una relazione) che mi ha proposto di andare a incontrare Antonella Lumini, un’eremita urbana che vive al centro di Firenze. La decisione interiore per il sì è arrivata nel momento stesso in cui me lo ha proposto.

domenica 27 settembre 2015

Fare anima: fare spazio alla spiritualità


Fare anima è aiutare la nostra storia a entrare dentro la vita profonda, abitare la dimensione mistica del nostro essere. Dopo aver letto alcune interpretazioni sulla nostra società liquida e opulenta, ho sentito che potevo dare un contributo proprio “facendo anima”.

martedì 23 giugno 2015

All'anima della crisi!



“L'arte delle domande, l'arte delle storie, l'arte delle mani: sono tutte il frutto di qualcosa, e questo qualcosa è l'anima. Ogni volta che alimentiamo l'anima, è garantita una crescita.”
Clarissa Pinkola Estés

Scrivo questi pensieri a voce alta nel giorno dell'equinozio di primavera. Mi piace pensare che la “ripresa” che ci vanno ripetendo da più parti, sia proprio come questo risveglio naturale, quest'apertura gratuita della vita che, fedele nelle stagioni, ci ricorda che la vita è movimento centrifugo/centripeto, contrazione/apertura, evoluzione/regressione. Sono convinta che non ci basti una riduzione della disoccupazione (servirebbe una controtendenza significativa perché il beneficio si senta nelle famiglie), per aumentare il benessere integrale del popolo. La crisi ha causato una ferita esistenziale in noi e nella nostra società (mi limito a riferirmi al nostro paese): ora è tempo di lenire, ricucire, sanare. Per questo non bastano misure di tipo economico, finanziario e politico. Ci serve nutrire una competenza del vivere differente. Siamo in ottima compagnia in questo cammino: ci sono tante e tanti che lo stanno già facendo, percorrendo vie antiche ma rinnovate, alimentando circuiti vitali e segreti (segreti perché ci sono pochi spazi per narrarli, non perché desiderino rimanere tali) e stili inediti.

Riflettendo, laicamente, sui consigli evangelici

“Oso pensare che Dio sorrida per gli incredibili, per i figli (e figlie) che fanno voto di vastità.” Don Angelo Casati, Il sorriso di Dio, ilSaggiatore

Riflettere sul tema per scrivere questo contributo, mi ha portato a fare sintesi di qualcosa che mi abita dentro da sempre: la similitudine tra vita laicale e Vita consacrata (VC), o meglio le assonanze che si possono individuare soprattutto parlando dei consigli evangelici. Questa riflessione non può essere separata dalla mia storia di vita, professionale e personale: sin da bambina sono stata impegnata in parrocchia e nei movimenti ecclesiali, come educatrice e come animatrice; questo seme è maturato nel tempo verso una fede sempre più adulta e profonda, fino a scegliere questo ambito anche professionalmente. Oggi sono una donna laica che lavora in una Congregazione religiosa internazionale: questo dato informa tutto il mio essere e, quindi, anche la lettura che, dei voti, faccio a partire da questa speciale visione e prospettiva.