sabato 29 febbraio 2020

Siamo sicure che Dio parla uomo?

Ieri sono stata all'Ambasciata di Francia presso la Santa Sede (l'Ambasciatrice è una donna!) per ascoltare la teologa Anne-Marie Pelletier. E' vero che ci piacciono le persone che confermano le nostre opinioni e francamente è ciò che ho provato ieri, perché talvolta ci si sente poco supportate. Faccio eco di ciò che mi ha colpito e che penso profondamente: La chiesa maschile ha un serio problema con la sessualità. Nei secoli si sono fatti discorsi pseudo-teologici proprio per tenere le donne escluse.

domenica 29 dicembre 2019

Comunicazione interculturale nella vita religiosa

Penso a un elemento del mio carisma che mi parla di interculturalità e provo a rispondere a questa domanda: qual è la cultura interculturale del mio istituto? Come viviamo noi questa dinamica?

Vivere l'interculturalità è un processo intenzionale che richiede un progetto comune. Non è qualcosa che si vive naturalmente come la multiculturalità.
È la creazione di uno spazio nuovo per il 'noi', che non appartiene a nessuna cultura in particolare, ma dove ognuna si sente a casa e può esprimere al meglio sè stessa senza pregiudizi e giudizi affrettati.

Ho mai fatto un’esperienza di inserzione in un contesto culturale diverso dal mio? Come mi sono sentita? Quali difficoltà ho riscontrato?

Ho mai vissuto l’esperienza in cui la mia cultura non era compresa? Come mi sono sentita? Cosa ho pensato?

Cosa mi risulta più difficile nella relazione con l’altra?

Cosa vorrei che si sapesse della bellezza della mia cultura?

Cosa mi fa soffrire delle generalizzazioni e dei pregiudizi verso la mia cultura di origine?

Riscontro nella mia comunità sottili forme di abuso di potere culturale?

(Intervento svolto il 28 dicembre presso la Congregazione delle Figlie di San Giuseppe del Caburlotto)
Per maggiori informazioni, contattatemi: patrizia.morgante@gmail.com; whatsapp 328 0722672

La sfida del digitale per formatrici e formatori nella vita religiosa

Chi sono le persone che entrano nelle nostre congregazioni oggi?
Siamo sicuri che la vita religiosa, i suoi formatori e formatrici, è abbastanza matura da gestire la relazione con i candidati digitali nati in un contesto di complessità completamente diverso da quello nel quale i formatori sono cresciuti e hanno sviluppato la loro vocazione? 

(Intervento al convegno internazionale dei Formatori/Formatrici della Famiglia Pallottina, settembre 2019)
Per maggiori informazioni, contattatemi: patrizia.morgante@gmail.com; whatsapp 328 0722672

La sfida della rete per la Missione della Vita Consacrata

Cosa mi attrae del mondo della comunicazione digitale? Cosa mi preoccupa?
Quali nuove opportunità ci apre il mondo digitale come umanità? Quali sfide ci pone?
Qual è il ruolo della vita consacrata nella rete digitale?
Come ‘fare casa e comunità’ nel mondo digitale?


Ci siamo mai posti queste domande? Quali risposte ci diamo? È necessaria una riflessione personale e comunitaria.

Il tema che svilupperò cercherà di offrire delle riflessioni per approfondire queste domande, con l’intento di interpretare il mondo che stiamo vivendo per trovare insieme delle risposte che aiutino ad abitare il mondo digitale come cittadine e cittadini digitali consapevoli e sapienti.

(Intervento svolto al Convegno annuale dell'Istituto per la Vita consacrata Claretianum, Roma 13 dicembre 2019)
Per maggiori informazioni, contattatemi: patrizia.morgante@gmail.com; whatsapp 328 0722672

Ecologia integral con entrañas de mujeres: texto y reflexión

Vivir la ecología integral a partir de nuestro cuerpo de mujer. Un cuerpo pensado para hacer espacio a la vida, física y espiritual. Un cuerpo consciente es un cuerpo lleno, habitado profundamente. Lleno pero al mismo tiempo siempre abierto a hacer espacio al misterio, al cosmos, al otro, a lo nuevo.

Ecología integral nos invita a hacer casa dentro de nosotras, a lo que pasa en esta historia que nos cuestiona; ecología integral es hacer casa en este cosmos,

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sabato 23 novembre 2019

Ecología integral con entrañas de mujeres

"Noi donne non ci limitiamo a pensare pensieri o sentire emozioni: noi gestiamo e partoriamo pensieri ed emozioni. Gli facciamo spazio dentro di noi, poi al momento giusto diamo loro vita. Pensieri e emozioni diventano prassi."
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domenica 10 novembre 2019

Ecologia Integrale e Donne

Sto preparando il mio intervento "Per me l'ecologia integrale è fare casa nel cosmo. 
Siamo imbevute di tempo cronologico lineare, ma le recenti ricerche nella fisica ci dicono che viviamo in una rete neuronale cosmica. Addirittura si parla di sincronicità delle particelle.
Quindi dobbiamo imparare a entrare nella dinamica profonda del Kairos. Il Kairos non lo puoi controllare ma puoi allenarti a essere attenta a coglierlo dentro di te e nella realtà. Perché la realtà è sempre più forte delle idee, ci ricorda Papa Francesco.
Le persone ci feriscono, ma allo stesso ci guariscono e ci sanano. A sanarci sarà anche il cosmo con tutti i suoi elementi."

Per saperne di più contattatemi in privato

lunedì 7 ottobre 2019

La voce dell’alterità al Sinodo Pan-Amazzonico


Tutto è connesso come se fossimo uno. Tutto è connesso in questa casa comune [1]

“Benvenute a casa sorelle!” Con queste parole Suor Jolanta Kafka, presidente della UISG[2] accoglie nella nostra sede, le Religiose che andranno al Sinodo. Sentiamo la nostra sede come la casa internazionale delle suore e, noi che vi lavoriamo, laiche e consacrate, siamo al servizio della loro missione. Prosegue Sr Jolanta “Noi donne facciamo missione a partire dall’interconnessione, da una visione olistica della pastorale. Il nostro apporto principale è la ‘comunione’: partecipate ai gruppi di lavoro creando comunione. Siate testimoni della vita dei vostri popoli; siate portatrici di una cultura della cura. Rimanete sempre in contatto con la vostra esperienza e la vostra terra e non ve ne dimenticate durante i lavori sinodali. Siate donne che generano legami di senso.”

mercoledì 7 agosto 2019

La sicurezza nasce solo da una relazione solidale e giusta

Sto leggendo tanti commenti critici sui social sul decreto sicurezza bis. 
Ciò che mi preoccupa è il clima che questo decreto sta già creando, molto al di là dell'ordine pubblico e del salvataggio in mare. Un clima in cui si scoraggia la compassione (patire con), la solidarietà; premiando l'indifferenza e l'animosità tra esseri umani.